Con simpatia alla cassiera
Caro Beppe,
ho letto con interesse la lettera del signor Magnani. Anche tutte le mie simpatie vanno alla cassiera. Ciò nonostante, mi rendo conto della visione diffusamente superficiale e qualunquista sulla situazione degli operai Fiat. Già, perché il nodo della questione non sono i dieci minuti di pausa, credo sia da sprovveduti ridurre tutto ad una mera lotta per la pausa. Il problema sta in un qualcosa che si chiama alienazione da lavoro e nella palese volontà di togliere il diritto alle persone di scioperare: l’operaio secondo Marchionne&Co deve essere alienato. Le condizioni di lavoro andrebbero conosciute prima di essere giudicate, Simone Weil insegna. Ribadisco la mia simpatia alla cassiera, anche perché guadagna come un operaio della Fiat.
Del resto in un Paese nel quale il valore delle conoscenze e delle capacità personali non viene considerato e vengono invece premiate le escort, gli intrallazzatori affaristi, e i lacché non c’è da meravigliarsi che prevalgano visioni così semplicistiche.
Saluti, Carla